Giocare per conoscersi. Giocare per crescere. Giocare per apprendere. Ogni movimento rappresenta sempre un’esperienza emotiva esaltante che il bambino interiorizza e registra nella memoria corporea. Perché il gioco è per lui il mezzo più efficace per soddisfare il suo bisogno di espressione e di relazione spontanea con gli altri. Lasciare giocare i bambini col corpo è, dunque, un'azione di fondamentale importanza educativa. Se siete convinti del valore della sperimentazione corporea e sensoriale nella maturazione fisica e mentale del bambino, allora avete tra le mani il libro che cercavate.
Questo manuale si rivolge agli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, ma anche a insegnanti di educazione fisica, animatori o educatori che operano in palestra o in altri ambiti con bambini dai tre agli otto anni, ma si può anche sfruttare in campo terapeutico con soggetti che hanno difficoltà e ritardi psicomotori. Comprende una ricca gamma di esercizi e giochi motori scaturiti da una lunga esperienza in palestra e nella scuola con bambini di questa età.
Giochi da fare in uno spazio attrezzato, in un cortile o anche con la musica. E, poi, giochi giusti per ciascun gruppo di bambini, perché il livello motorio raggiunto può fare la differenza e rendere un gioco troppo difficile o troppo noioso oppure semplicemente divertente. Come un manuale facile e immediato può essere utilizzato per eseguire un percorso annuale di psicomotricità oppure per integrare e arricchire la propria attività educativa in questo ambito. Giocare per credere.