Il Sole rappresenta una realtà dai molteplici aspetti, soprattutto nei suoi effetti; nei suoi raggi luminosi vi è la fonte di ogni azione fisica e chimica e di tutti i fenomeni cosmici e spirituali: la luce vitalizza e scompiglia, dà la vita e provoca la morte. Il Sole, “fuoco intelligente”, nel mondo grecoromano viene considerato un principio cosmico, un’idea.
Per Platone, ad esempio, è l’immagine del Bene, quale si manifesta nella sfera delle cose visibili, per gli Orfici è l’intelligenza del mondo. Ed è, inoltre, fondamentale nel processo alchemico. L’essenza dell’alchimia consiste, infatti, nell’attrarre e condensare dai raggi solari, tramite un corpo materiale accuratamente preparato, che funge da magnete, un fluido proteiforme, conosciuto dai più come Spirito Universale, e nel corporificarlo, cioè nel renderlo visibile e afferrabile.
Questo, una volta catturato, viene definito mercurio filosofico; sottoposto a una cottura graduale, conduce alla Pietra filosofale, la quale apre le porte di un insieme di sconosciute scienze che convergono tutte verso l’Assoluto.
Il saggio di Alessandro Boella e Antonella Galli ripercorre e analizza la tradizione solare, che è la tradizione primordiale dell’umanità, servendosi di un insieme di fonti referenziate – orali e manoscritte, sempre e comunque sottoposte al vaglio dell’esperienza – e di archivi, con l’obiettivo di aiutare il lettore ad accedere a una visione d’insieme di dottrine e di prassi per lo più sconosciute e di difficile comprensione, o delle quali sono state fornite interpretazioni interessanti ma soggettive.