Il cancro è un’alterazione del DNA, il quale è una sorta di progetto architettonico che serve da riferimento alle cellule, dando un senso ad una costruzione che altrimenti sarebbe anarchica.
La di vita di René non aveva più senso, e la perdita di senso finì per esprimersi fin nell’intimità delle sue cellule: la prostata non è forse deputata a fluidificare il seme, e quindi a veicolare e a “trasmettere” il segno del padre? Egli si batteva contro l’immagine di sé che la lettera di sua figlia impietosamente gli rimandava...
La malattia non è solo la “proiezione” nel corpo di ciò che sentiamo: riflette la dolorosa contraddizione in cui ci sentiamo intrappolati. Ma intrappolati da chi, o da cosa? Da questo interrogativo ha inizio un negoziato lungo e complesso, perché bisognerà far pace proprio con quel nostro dolore con cui ci siamo identificati.
Sette domande ci aiuteranno a districarcene e a liberarci...