In questo libro, costituito da diciotto conversazioni con Allan W. Anderson, Krishnamurti sottolinea che riporre le nostre speranze nelle religioni tradizionali, o nella scienza, o nella politica, o nell'economia di mercato, non solo è cosa inutile, nel momento in cui vogliamo risolvere i problemi fondamentali dell'uomo, ma addirittura dannosa.
Attraverso l'asservimento all''autorità' degli esperti, dei guru, dei sacerdoti, noi veniamo meno, e le conseguenze sono davanti agli occhi di tutti, alla ricerca dei veri scopi della nostra vita. Secondo Krishnamurti, la via per superare le nostre difficoltà può cominciare solo nella mente di ciascuno di noi, dalla consapevolezza del nostro modo di percepire la vita, noi stessi e gli altri.