Stato e mafia all’inizio degli anni Novanta hanno condotto una trattativa di cui le indagini stanno finalmente svelando i contorni. Ma quali ne furono gli obiettivi? Chi i partecipanti? E, soprattutto, quale l’organizzazione?
Ne hanno fatto parte gli esecutori materiali di intimidazioni e stragi; i boss mafiosi decisi a ricattare il governo; una politica collusa che tentava in vario modo di usare Cosa Nostra. E, in cima alla piramide, c’è stato un Quarto livello: quello di chi ha mosso fili nell’ombra, depistato indagini, inquinato prove, corrotto o ricattato. A dare inizio a tutto un elenco di nomi che Vito Ciancimino appuntò su una cartolina e spedì a se stesso nel 1990, scomparsa assieme al famoso “papello”.
Ne restano una fotocopia e i racconti del figlio Massimo. Vi sono indicati personaggi di alto livello professionale e istituzionale che avrebbero agito, in maniera organica, al di fuori delle proprie funzioni. Maurizio Torrealta cerca per primo di fare luce su queste figure e ne ricostruisce le vicende, per capire se e a quale interesse superiore sarebbe stata sacrificata la società italiana, con azioni di cui solo ora si comincia a chiedere conto.