Rilevante, per come sono trattati i temi esistenziali e gli interrogativi che ci accompagnano, è l’arte di Osho nell’offrire intuizioni e consigli profondamente legati alla vita reale e a ciò che è la natura umana, mai giudicata né idealizzata: un invito non tanto a migliorare, quanto a comprendere ciò che siamo nel disegno della vita.
Qualcosa ci lega al mondo così come lo conosciamo, così come lo percepiamo; è qualcosa di illusorio che ci spinge a fare e a essere ciò che non potremo mai essere, mentre ci obbliga a ignorare ciò che siamo. Lo Zen è una tradizione del Vero lucida – perché libera da appartenenze a forme di rito, mito o scrittura –, capace di trasmettere un’esperienza di risveglio indubitabile alla realtà e alla vita.
Osho si richiama a quell’intento di pienezza, aiutando il lettore a riconnettersi con la propria verità interiore, rafforzando in lui la consapevolezza e la percezione della propria aspirazione più autentica. Affrontando i temi della vita di ogni giorno, nel rispetto dell’essere umano e delle sue complesse esigenze, egli condivide una proposta illuminata: un inno alla gioia che ispira una rivoluzione in grado di rigenerare e aprire a un destino di realizzazione.