Gilson in quest'opera ripercorre la rivoluzione che ha posto le basi del pensiero occidentale. Il suo mirabile racconto restituisce la vivacità culturale – nata dall’incontro tra mondo greco, rivelazione cristiana e influenze arabe ed ebraiche – che ha formato gli intellettuali più importanti del Medioevo: da Ambrogio a Boezio, da Tommaso d’Aquino ad Alberto Magno, da Giovanni Duns Scoto a Guglielmo d’Ockham.
Pensatori di cui, con una freschezza espositiva senza pari, il grande studioso illumina ed esplora le riflessioni profondamente moderne. Nasce così il ritratto di un periodo ingiustamente definito “buio”, ricco invece di fermenti e umanità: quattordici secoli di idee che hanno fatto il mondo.