Dalla prefazione:
"Quando leggo i libri originali di Arnold Ehret, e vedo le date delle relative pubblicazioni, 1922, 1923, 1926, e altre di quel decennio, mi meraviglio di quanta vera conoscenza, semplice eppur profonda e facilmente applicabile, era a disposizione di chi avesse voluto davvero chiudere definitivamente uno a uno i capitoli delle gravi malattie nel grande libro della vita. In particolare, con questo piccolo ma grande libretto, che non arriva a venti pagine, ci rendiamo conto che i risultati ottenuti oggigiorno dalla scienza nel campo della salute, sono paradossalmente inferiori a quelli di ottant'anni fa. Nelle pagine che seguono viene espressa, in meno di cinquemila parole, una conoscenza di grande valore che in intere librerie scientifiche è forse appena accennata. Una volta lette queste parole, scritte da Ehret con il suo solito stile diretto e schietto, diventa evidente quanta carta e quanto inchiostro vengono sprecati nel tentativo del mondo scientifico ortodosso di ridare la salute all'uomo attraverso tanto nozionismo sterile.
In "Cosi Parla lo Stomaco" Arnold Ehret ci fa vedere come l'Uomo procura danni al proprio stomaco - che qui è inteso come l'intero tratto intestinale - e ci fornisce la chiave per riconquistare la salute, ovvero, in definitiva, per riconquistare noi stessi. Leggendo, veniamo messi di fronte alla verità, che era sempre stata davanti al nostro naso: non potevamo vederla perché continuamente distratti da sensazionalistiche cure miracolose, sempre, come sentiamo spesso ripetere dai media, dietro l'angolo, quell'angolo che nessuno si prende mai la briga di svoltare."
Luciano Gianazza