Patanjali, grande saggio e filosofo indiano, compose una serie di aforismi, o Sutra, circa 1500 anni fa allo scopo di spiegare lo Yoga ai suoi contemporanei. Nessun’altra opera, prima e dopo di questa, è apparsa altrettanto preziosa e illuminante per la conoscenza di che cosa sia lo Yoga, quele siano i suoi scopi, i suoi metodi, i suoi poteri, e quale liberazione esso possa donare.
Di volta in volta, lo Yoga è stato definito, dai suo vari studiosi, una filosofia, una religione, un modo di vita, uno stato dell’essere, e, perfino un semplice esercizio fisico. In realtà, lo Yoga non può essere definito esattamente servendosi di termini o espressioni propri delle tradizioni occidentali; esso è semplicemente “lo Yoga”, e come tale deve essere studiato, al fine di comprendere la sua natura, il suo significato, la sua essenza.
Questa nuova traduzione del testo originale sanscrito, arricchita da un limpido e preciso commento, sfronda questo testo classico di verbose astrusità e di oscuri aspetti esoterici che caratterizzavano le precedenti versioni, offrendolo al lettore nella sua chiara e semplice integrità. I traduttori hanno posto ogni cura nel rendere utilizzabile lo Yoga, nei suoi principi e nei suoi metodi, in particolare al lettore occidentale, gettando un ponte tra il pensiero orientale e il nostro mondo.
L’opera pertanto interesserà e si rivelerà utile tanto agli studiosi della filosofia e delle religioni dell’India, quanto ai praticanti di Yoga o aspiranti tali, che vi troveranno gli indispensabili fondamenti della teoria e della pratica.