Zygmunt Bauman, tra i più noti ed influenti intellettuali del nostro tempo, in questa intervista ripercorre alcune tappe fondamentali del suo percorso teorico, fornendo indicazioni preziose per comprendere le trasformazioni che hanno investito le tradizionali cartografie politico-culturali della società in cui viviamo.
Appassionato e rigoroso come al solito, ci sollecita a interrogarci sulle nuove forme della sovranità politica, sui pericoli del “comunitarismo”, sul rapporto tra individuo e società, sulle diverse manifestazioni della globalizzazione, sul passaggio dallo Stato sociale allo Stato penale, sull’importanza del laboratorio politico europeo e sul senso stesso della modernità. Al fondo, l’idea che la sociologia sia “un’interrogazione continua dell’esperienza comune”, uno strumento ancora indispensabile per trovare le domande giuste con cui “giungere il più vicino possibile a scoprire le ancora occulte possibilità umane”.