Secondo l’autore, i moderni partiti politici, inclusi quelli democratici, sono filiazioni dirette delle società segrete fondate in Europa a partire dal XV secolo.
Seguendo le vicende delle varie società segrete dall’antichità ai giorni nostri, l’autore si spinge fino alle vicende legate al Banco Ambrosiano, per poi occuparsi dei precedenti storici delle potenti associazioni contemporanee e presentare in uno studio analitico la Carboneria, la Massoneria, i Rosacroce, i Templari, l’Ordine dei Germani, i Decabristi, la Skull and Bones, concludendo con una rapida carrellata sulle società segrete cinesi, africane e la mafia. Un saggio storico-politico – pubblicato a suo tempo con il titolo Le società segrete – ricco di intrecci che pone particolare attenzione ai dettagli. Nella consapevolezza che voci e indiscrezioni hanno spesso un peso illuminante, non sono stati trascurati pettegolezzi, banalità e buffi aneddoti.