Un libro di Fabiola De Clercq.
“... Ti scrivo perché ho letto Tutto il pane del mondo che mi ha profondamente commossa ed è riuscito a infondermi dopo anni di oscurità un barlume di speranza...” (Chiara).
“... Mi ricordo che piangevo come una pazza quando andai a comprare il libro della signora De Clercq; avevo ammesso tutto! Mi ero rimessa in gioco, mi ributtavo nel mondo! NON ERO SOLA! C’era qualcuno che poteva capirmi e che sollievo e che pena ritrovarmi in quelle parole... nei punti e nelle virgole. Continuate così!...” (Aisha).
“Mi chiamo Nica, ho 23 anni e dopo avere letto il tuo libro Tutto il pane del mondo ho avvertito l’esigenza di scriverti, forse perché la tua testimonianza ha alimentato ancora di più la speranza: forse si può guarire, ritornare a vivere, veramente?...”.
“... Ho letto il libro Tutto il pane del mondo e sono rimasta sbigottita dalle rivelazioni sconcertanti di Fabiola De Clercq: quei comportamenti a me così familiari, quel modo meccanico di vivere così affine alle mie abitudini; la stessa visione del mondo. Ho detto a me stessa : ‘Mio Dio! Ma allora esistono veramente le bulimiche! Non sono solo personaggi visivi! Esistono e hanno le mie stesse preoccupazioni, provano le mie emozioni e soprattutto affogano nel mio stesso mare di vomito!’...” (Maria).