Sempre più chiaramente insorge la questione di come l'antroposofia possa compiere una metamorfosi, trovare un modo di presentarsi adeguato al nostro presente. E' chiaro, infatti, che l'antroposofia è entrata nel XXI secolo con la forma e la struttura con cui è nata agli inizi del XX. Negli ottanta anni intercorsi dalla morte di Rudolf Steiner c'è stata un'incredibile evoluzione.
Questa evoluzione antropologica e interiore corrisponde alla relazione sviluppata dall'essere umano con l'Angelo. A partire dagli inizi del XX secolo anch'essa ha subito radicali trasformazioni. Bisogna capire ciò che si può definire presenza spirituale sin entro le forme di manifestazione, presenza spirituale che non deriva dal passato, non deriva dai ricordi, bensì da ciò che risulta dalla situazione.
Solo allora si potranno assolvere i compiti dati da Steiner per lo sviluppo del'antroposofia e realizzare di conseguenza il rapporto tra l'essere umano, lo Spirito e l'Angelo secondo la formulazione dei misteri drammatici in cui il maestro spirituale dichiara: Potete solo essere seguaci dell'opera mia - fedeli - la svilupperete logicamente in conformità ai tempi nuovi. (R. Steiner, II Mistero, 8° quadro; 0.0.14)
Indice:
Entità che si incontrano nell'Io
L'Angelo conduce a Michele e a Cristo
Dibattito: interventi dal pubblico
Angelo e incarnazione