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Almustafà, il prescelto e l'amato, che era un'alba nel suo giorno, aveva atteso per dodici anni nella città di Orfalese il ritorno della sua nave, che doveva tornare per ricondurlo alla sua isola nativa. [...] Allora le porte del suo cuore si aprirono e la sua gioia spiccò il volo lontano sul mare. E lui chiuse gli occhi, pregando nel silenzio dell'anima. Il Profeta non può essere considerato un testo legato ad una religione particolare, ma piuttosto un libro libero da condizionamenti di sorta, nato dalla capacità di Gibran di mettere in comunicazione il meglio della spiritualità internazionale.
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