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Questo libro, nulla a che vedere con un ricettario - ha l’obiettivo di mostrare come il vegetarismo sia uno strumento per mantenere la salute anche nei momenti più delicati della vita dell’individuo: dalla gravidanza alla menopausa, dall’adolescenza alla terza e quarta età. Attraverso l’analisi del fabbisogno del corpo umano e del significato, anche simbolico ed energetico, del cibo, viene illustrato un percorso di prevenzione che può diventare uno stile di vita basato sul rispetto e sull’armonia con il mondo. Sono tanti i pregiudizi che vedono le persone vegetariane magre e smunte, che consumano tristemente solo verdura, che rinunciano ai piaceri del cibo, un po’ strane nella loro mania di essere anticonvenzionali e nel fare scelte diverse da tutti gli altri.
E invece, nonostante la diffidenza di chi fa propri questi stereotipi, la loro scelta si è rivelata vincente; il vegetarismo sta dimostrando di essere uno strumento formidabile di prevenzione nei confronti di molte malattie, soprattutto di quelle degenerative. Tant’è che sempre più spesso gli oncologi sollecitano questa scelta alimentare, anche adottandola in prima persona. E se questo non fosse sufficiente per convincere i più diffidenti, basterebbe dare un’occhiata a ciò che succede nel mondo intorno a noi, e in particolare ai fatti di cronaca che riguardano la salubrità dei cibi di cui il fenomeno “mucca pazza” costituisce solo la punta dell’iceberg.
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