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Questo libro, il secondo volume della trilogia dedicata agli insegnamenti canalizzati da un gruppo di esseri extradimensionali del sistema stellare di Sirio, svela la storia mai raccontata del genere umano, con particolare riguardo a come e perché la grande civiltà atlantidea venne manipolata da una cultura aliena, la quale ne decretò la fi ne. Ci viene mostrato in che modo il nostro autentico destino, la rivendicazione della nostra libertà come individui e come custodi del Pianeta Terra, venga compromesso con sistemi e tecnologie spaventosamente simili a quelle utilizzate contro i nostri antenati. Esaminando la caduta di Atlantide, ci è possibile comprendere cosa sia ora necessario per modifi care l’esito della nostra stessa realtà e liberarci dalla morsa del Potere, realizzando il nostro potenziale come partecipanti liberi e consapevoli all’evoluzione del nostro mondo.
Mai come in questa epoca il genere umano si ritrovato a ricalcare le orme degli antichi progenitori di Atlantide, con la prospettiva di ripeterne gli errori e seguirne il tragico destino. Come allora anche oggi infatti le forse contrastanti e le sfide poste in essere da una ristretta cerchia di potere intenta a fare di tutto per limitare il potenziale dell'umanità e mantenere il totale controllo sulla Terra e le sue risorse potrebbero portare la nostra civiltà sull'orlo della catastrofe. Il mitico continente perduto di Atlantide riemerge con insistenza nella nostra coscienza collettiva. È come se, avvicinandosi la fatidica data del 21 dicembre 2012, la razza umana stesse lentamente riappropriandosi dei ricordi risalenti all’epoca del disastro globale che spazzò via quella grandiosa civiltà dalla faccia del pianeta, relegandola nell’oblío; come se in qualche modo presagisse che le forze oscure all’origine della catastrofe sono tuttora all’opera su questo pianeta, potentissime élite che si trastullano con pericolose tecnologie sviluppate per soggiogare l’umanità, in una sorta di tragico déjà vu.
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