René Lachaud, noto studioso di questo ricco periodo della storia umana, è soprattutto un appassionato, sempre pronto a spingersi oltre, alla scoperta dei segreti e dei principi mistici dell’Antico Egitto. In quest’opera di eccezionale portata, egli riesce nel suo intento di presentare i fondamenti della civiltà faraonica dall’interno, iniziandoci ai principi essenziali del divino in atto nei più piccoli aspetti della vita quotidiana.
Dalla geografia mistica ai nove costituenti dell’essere, dal legame ancora misterioso tra magia e medicina al simbolo rappresentato dalla Sfinge di Giza o alla tecnica per ricavare la polvere di mummia, dal principio indefinibile di Maat all’ermetismo, poi alle illuminazioni di Ekhnaton, dalle sette Hathor a Iside, da Osiride a Horus, dal simbolismo del tempio ai tre grandi corpus funerari (Testi delle Piramidi, Testi dei Sarcofagi, Libro dei Morti), dal volo dello scarabeo alla descrizione del rito iniziatico nella Grande Piramide... si accede, così; al nucleo vibrante dell’anima di questo popolo millenario, i cui resti continuano a stupirci e ad interrogarci, senza che noi sapiamo veramente come trasporle nella vita attuale.
Sicuramente, l’Egitto non ha ancora rivelato tutti i suoi segreti, ma in questo volume, scritto in un linguaggio semplice e accessibile, René Lachaud ci permette di dare uno sguardo oltre il velo del tempio. Egli risveglia in ognuno di noi il “maati”, l’iniziato, che resta davanti alla porta, in attesa che l’azione dei simboli gli riveli un frammento di vita cosmica.
Lo stesso René Lachaud, partendo da Luxor, nell’Alto Egitto, anima regolarmente dei viaggi culturali grazie ai quali ognuno può vibrare all’unisono con il corpo nero e dorato di Kemit, rigenerandosi e in alcuni casi giungendo persino a dialogare con il proprio dio interiore... Del resto, uno dei sette principi di Toth afferma: “Il caso non esiste, è solo il nome che si dà ad una legge che non si conosce”. Grazie a questo libro, perciò, preparatevi a compiere un viaggio senza fine...