L'autore in questo volume decostruisce e ricostruisce l'intero progetto transpersonale, dando vita a una teoria transpersonale più sofisticata, maggiormente pluralistica e più radicata spiritualmente. Egli esamina le idee recenti dell'epistemologia e della filosofia della scienza per affrontare i problemi chiave della psicologia e della filosofia delle religioni.
La prima metà del libro (Decostruzione) descrive la natura e le origini della visione dominante che fino a questo momento ha guidato la cultura transpersonale e ne identifica alcuni dei principali limiti concettuali e pratici: cartesianesimo sottile, narcisismo spirituale, empirismo soggettivo e universalismo.
Nella seconda metà del libro (Ricostruzione), Ferrer suggerisce un modo per superare questi limiti, proponendo una visione partecipativa della spiritualità umana, che non solo riallinea gli studi transpersonali ai valori fondamentali della ricerca spirituale, ma svela anche l'inesauribile ricchezza della realtà ultima.