Pace, economia etica, sostenibilità ambientale, qualità della vita, medicine olistiche e crescita personale attraggono sempre più persone, ma quante sono esattamente? Quante sono preoccupate per l’inquinamento, il mutamento climatico, i conflitti, l’ingiustizia sociale e auspicano un'economia più etica, un modello di sviluppo ecosostenibile, uno stile di vita più sano e naturale, un cambiamento evolutivo dell’individuo e del Pianeta?
L’opinione finora prevalente era che si trattasse di gruppuscoli minoritari, ma recenti ricerche sociologiche svolte in Italia, America, Francia, Giappone, che questo libro presenta in anteprima mondiale con un linguaggio comprensibile a tutti, rivelano sorprendentemente che tra il 60% e l’85% della popolazione è sensibile ai suddetti valori e oltre il 35% lo è in modo particolarmente coerente: sono i Creativi Culturali, cioè i “creatori attivi di una nuova cultura”.
Essi prendono le distanze da materialismo, consumismo, ostentazione della posizione sociale, cultura del business e dei media e danno invece molto peso ad etica, autenticità, rispetto per gli altri e per la natura. Prediligono il consumo critico e sono interessati a medicine alternative e terapie olistiche, alimenti biologici, cosmetici e farmaci naturali, psicoterapia e counseling, corsi e seminari di crescita personale, nuove forme di spiritualità. I creativi culturali sono dunque l’avanguardia di un possibile cambiamento epocale e questo libro ne illustra dimensioni, protagonisti, caratteristiche e prospettive.
SOMMARIO
Introduzione
Cap. I – Oltre la modernità. Cambiare i valori per cambiare il mondo
Cap. II – La ricerca americana sui Creativi Culturali
Cap. III – I creativi culturali in Italia
Cap. IV – Indagini a confronto
Cap. V – Worldshift. Ricercare un salto quantico nella cultura globale
Cap. VI – Il paradigma olistico. L’anima comune tra le differenti visioni della cultura emergente
Cap. VII – La massa critica per il cambiamento globale
Cap. VIII – Conclusioni