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Le esperienze quotidiane contribuiscono alla creazione della nostra irripetibile ed unica interiorità di cui una parte fondamentale è certamente rappresentata dalle persone intese come altro da sé che si incontrano sul proprio cammino. Attraverso l'esperienza, la vita di tutti noi si snoda e arrichisce.
“L’animale come mio prossimo non umano”, attraverso un excursus ad ampio raggio, rappresenta un omaggio agli incontri con esseri diversi dall’umano, incontri particolari proprio perché con individualità così diverse da noi, ma non per questo meno fondanti e significative.
Accanto ad un approccio di tipo rigorosamente scientifico in cui vengono affrontate alcune problematiche che la convivenza con il nostro prossimo non umano necessariamente comporta il libro intende offrire brevi immagini del quotidiano interagire del non umano insieme alla famiglia umana con cui convive. Un’apposita sezione è dedicata alla particolarità di detti rapporti con personalità conosciute per genialità, cultura o santità di vita (da San Francesco a Gramsci).
L’idea originale dell’autrice - Anna Rosa Galdi - nella realizzazione del volume è stata quella di unire una sinergia di diversi talenti complementari, che si arricchiscono reciprocamente, accumunati dall’attenzione per il nostro prossimo non umano: il filone portante è quello di fare comprendere davvero l’ibridazione esistenziale intesa come profonda solidarietà con tutte le diverse forme di Vita a cui tutti siamo chiamati, non soltanto coloro che già ne avvertono l’esigenza per la loro particolare sensibilità poetica.
Dovremo quindi tutti comprendere e realizzare la vocazione d’Amore in un’etica cosmica a cui ogni essere vivente è per sua stessa natura orientato, da attuarsi attraverso una piena e sempre più consapevole realizzazione di un percorso formativo in cui interagiscono e dialogano insieme, in un mutuo soccorrersi, umani e non umani.
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