Un testamento di vita. È questa la definizione che l’autore dà di questo suo secondo libro. Una confessione vera, intensa, appassionata e a tratti commovente. Con garbo e amabilità l’autore si lascia trasportare dai ricordi e ripercorre gli eventi più significativi che lo hanno portato a varcare i confini di una quotidianità che per 25 anni lo ha visto relegato in un ufficio tecnico di una grande struttura pubblico-amministrativa.
Poi, nel 1968, in un giorno qualunque – “per caso” – l’incontro con lo yoga. L’incontro con la vita. Quella vera. Dopo, nulla sarà più come prima. Lo yoga trasformerà la sua vita in maniera totale e definitiva. Una splendida avventura che dura ancora da oltre 40 anni.
Un sentiero infinito che l’autore invita i lettori a percorrere poiché... "fra i tanti sentieri che conducono a Casa quello dello yoga accompagna e guida i miei passi verso l’Eterna Dimora”. Non finirà mai di cercare Dio, dentro e fuori di sé, con umiltà e pazienza, senza pretendere risposte immediate e esaurienti ai molteplici perché della vita, ma soprattutto senza pretendere di capire più di quanto la sua mente, il suo cuore e tutto il suo essere siano in grado di sostenere.
Una possibilità alla portata di tutti indistintamente il far riemergere quella Scintilla Divina che, giace sommersa nell’oscurità del più profondo abisso dell’animo umano. Nel sentiero infinito dello yoga questa Opportunità risorge in tutto il suo splendore e nella sua più autentica e disarmante semplicità.