Questo libro raccoglie una selezione di saggi dedicati ai grandi filosofi del passato, da Omero a Wittgenstein, attraverso Socrate, Platone, Aristotele, Descartes, Hume e Nietzsche. È preceduto da un’ampia sezione dedicata all’eredità della filosofia greca, che nelle intenzioni di Williams doveva costituire un libro a sé, capace di restituire al lettore non specialista la complessità dei nostri debiti verso la Grecia antica.
Sono pagine intense che vanno ben oltre l’intento iniziale e comunicano lo spirito, la meraviglia e l’emozione della scoperta del pensiero antico. In questi saggi spesso non è facile distinguere tra storia della filosofia e filosofia, tanto sono intrecciate l’una all’altra. Il senso del passato è storia della filosofia scritta filosoficamente.
L’esposizione storica procede mano nella mano con l’indagine filosofica, riservando continue sorprese anche al filosofo di professione.
Williams non pensava, infatti, che nello studio della storia della filosofia fosse importante rintracciare le idee che sopravvivono nel dibattito odierno, bensì che occorresse ascoltare le voci che non vi partecipano più. Solo così poteva, a suo dire, crearsi colloquio e dibattito con la filosofia contemporanea. Il suo sguardo al passato era rivolto e teso a scovare un antidoto alla cieca accettazione del presente.