Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione sempre maggiore delle tecniche di rilassamento e meditazione, in particolare di quelle derivate dalla tradizione orientale, dallo yoga e dallo zen.
La loro efficacia nel migliorare il nostro stato psicofisico è oggi documentata anche dalla medicina e sembrano lontani i tempi – non molti anni fa – in cui prevaleva lo scetticismo e l’opinione pubblica si rivolgeva con più fiducia a pratiche di origine occidentale quali il training autogeno di Schultz e il rilassamento progressivo di Jacobson.
Il crescente interesse per questi approcci è legato alla consapevolezza del fatto che uno dei grandi mali delle società moderne è senza dubbio lo stress, in tutte le sue manifestazioni, psicologiche (ansia, nevrosi, fobie, depressione) e fisiche (asma, ipertensione, ulcera), e che di fronte a molte di queste patologie la medicina tradizionale e la psicologia sono spesso impotenti.
Ma qual è l’esperienza soggettiva vissuta durante il rilassamento e la meditazione? Come funzionano esattamente queste tecniche? Quali effetti hanno sulla nostra fisiologia? In che cosa differiscono le une dalle altre e quali sono le più adatte ai singoli disturbi?
Con un linguaggio semplice ma rigoroso, Fabrizio Coppola risponde ai tanti interrogativi che circondano queste pratiche e spiega che i loro benefici non toccano solo i singoli individui, ma si possono estendere a tutta la società, dando inizio a una vera e propria «rivoluzione » della meditazione, una rivoluzione mai vista fino a ora, perché pacifica e silenziosa.