Woody Allen torna alla narrativa prendendo spunto da quel concentrato di anarchia che è la vita quotidiana, con i suoi episodi curiosi, insoliti o banali, occasione di irresistibili parodie e impietosi sberleffi. Un musical ambientato nella Vienna di Freud, Mahler e Kokoschka. Ristrutturazioni impossibili e pantaloni post-moderni. Un attorucolo scambiato per una star di Hollywood e rapito da un terribile bandito. Un novello Proust costretto a sbarcare il lunario scrivendo preghiere da vendere su eBay.
I misteri della scienza e delle donne, mentre Topolino racconta le relazioni pericolose di Paperino e la dipendenza di Pippo dagli antidolorifici. Come le gambe di April Fleshpot, la femme fatale di “Papille letali”, la penna di Woody non fa prigionieri, creando situazioni esilaranti che hanno per protagonisti i più classici personaggi alleniani; inetti, cialtroni, improbabili ma sempre profondamente, miseramente umani.