Pubblicata per la prima volta ad Adyar nel 1920 con il titolo “The Doctrine of the Heart”, questa breve raccolta di testi tratti da “lettere indiane”, preceduta da una incisiva prefazione di Annie Besant, non cessa da allora di essere un prezioso strumento messo a disposizione del ricercatore spirituale.
Non è infatti difficile intravedere negli autori dei testi degli esseri umani di particolare livello e sensibilità spirituali. Annie Besant ci dice che questi autori sono indù, come viene confermato da tutta una serie di riferimenti tipici di questa tradizione.
Ma il messaggio che ne emerge è decisamente universale e questo consente al lettore una vera e propria meditazione sui temi della devozione, del rapporto dell’essere umano che intraprende un cammino spirituale con i Maestri di Saggezza, del significato che finisce per avere la dimensione del Servizio disinteressato durante il percorso evolutivo dell’individuo.