L’uomo comunica con il Divino attraverso la preghiera, per glorificarlo, per propiziarselo, o per ringraziarlo, e comunque per il bisogno che ha sempre avuto di riuscire a influenzare per il proprio bene ciò che accade o accadrà. Ogni religione ha i suoi strumenti simbolici per creare e mantenere questo contatto: suoni, canti, mantra; mudra genuflessioni, segno della croce; rosari, ruote di preghiera... Tanti i modi di pregare, tanti anche gli intermediari del Divino, gli Dèi, gli Angeli, i Santi. Così gli Autori ci guidano lungo il percorso che ha tracciato questa ricerca dell’umanità nella sua storia e nelle sue numerose espressioni presso le varie culture. E nel cammino ci suggeriscono come poter agire con la preghiera a beneficio della nostra vita sia fisica che spirituale.
Perché il Divino non è altro da noi, non è altrove, esso è dentro di noi: espressione del Logos, l’uomo è della stessa sostanza di Dio e attraverso la preghiera ristabilisce quelle riunificazione all’Infinito che i limiti del suo essere materiale gli impediscono. È qui che Pia Vercellesi e Giampalo Gasparri intendono soprattutto condurci, a trovare la presenza del Divino dentro di noi per poterci relazionare e operare con lui in una dialogo continuo.