Un interessante documentario del 2003 su un importante rito di iniziazione buddhista, chiamato appunto Kalachakra, che consiste in un insieme di preghiere e insegnamenti e riti che ruotano attorno alla creazione di un mandala di sabbia colorata, che viene poi distrutto alla fine del rito. Il film documenta tre situazioni diverse, tutte avvenute nel 2002: In gennaio ha luogo il rito del Kalachakra presso il tempio di Mahabodhi a Bodh Gaya, in India. Questo è il luogo sacro dove, secondo la tradizione, il Buddha fu colto dall'illuminazione.Circa 500.000 pellegrini si radunano qui, buona parte dei quali sono monaci. Viene iniziata la costruzione del mandala alla quale però non può partecipare, come dovrebbe, il Dalai Lama a causa di una malattia.
Dopo qualche giorno egli parla ai fedeli annunciando che per motivi di salute non potrà prendere parte ai riti, i quali andranno in gran parte annullati. Il Dalai Lama viene anche brevemente intervistato. Il monte Kailash, in TibetNel maggio la troupe si è reca sulle pendici del monte Kailash, in Tibet, sacro sia per i buddhisti che per gli induisti. Vengono mostrati i pellegrini che a centinaia si recano in questo luogo in condizioni scomodissime, con mezzi di fortuna o a piedi, con pochissimo cibo e spesso senza tende in cui dormire, nonostante la rigida temperatura.
Ogni anno alcuni dei pellegrini che arrivano dalle pianure, non abituati al freddo, muoiono. In ottobre il rito del Kalachakra ha di nuovo luogo nella cittadina austriaca di Graz, dove è presente una comunità buddhista molto attiva. Il rito ha luogo in un salone per conferenze alla presenza di alcune centinaia di fedeli occidentali e monaci. Questa volta il Dalai Lama è presente e guida senza problemi tutti i rituali. Viene intervistato Takna Jigme Zangpo, un uomo che ha passato 37 anni in carcere a causa del suo sostegno politico al Tibet.
Audio: Inglese Italiano
Sottotitoli: Italiano, Italiano per non udenti
Anno: 2003