A prescindere dalla fede religiosa abbracciata, ciascun uomo teme la morte, e la teme per più di una ragione. Alcuni ne hanno paura perchè la considerano come fine della vita, o almeno di una vita, ma in ogni caso come fine, cesura, trapasso. Altri ne temono il carattere di incognita, legato all’idea di un al di là in cui i defunti si dividono in “buoni e cattivi”, i primi beati per sempre, i secondi dannati in eterno. Altri, all’estremo, non credono in una vita dopo la morte e subiscono più di tutti l’angoscia di una fine che immaginano totale. La morte delle persone amate, inoltre, spaventa ciascun uomo forse ancor più della propria.
Annie Besant e Charles Leadbeater, due tra i più illustri esponenti del pensiero spirituale, offrono al lettore, attraverso il resoconto dei loro scrupolosi e approfonditi studi sull’argomento, l’opportunità di dare risposta ad una fitta serie di angoscianti interrogativi sulla morte, ma soprattutto permettono a ciascuno di noi di comprenderne la vera natura, che nulla ha a che fare con la parola “fine”. Si tratta di un punto di vista del tutto nuovo su quello che essi considerano “una fase della vita”, e a cui attribuiscono un nuovo nome: effetto morte, che ne denota in modo immediato la natura di fase, di evento di continuità.
Il pensiero teosofico, senza accogliere né respingere le credenze di nessuna fede religiosa, restituisce alla morte la sua giusta dimensione di incidente ricorrente in una vita senza fine, che apre le porte ad un’esistenza più piena e radiosa. La differenza tra la vita terrena e l’al di là non è altro che una differenza di percezione, perché i due mondi non sono separati in natura: dopo la morte l’uomo scopre, grazie allo sviluppo di nuovi sensi, una porzione di mondo che in vita non è in grado di percepire.
Cenni sulla Morte è composto di quattro saggi, tre di Leadbeater e uno di Annie Besant, che hanno un filo conduttore comune: la morte come illusione e il suo vero significato nel Destino dell’uomo. Il punto di vista di due eminenti studiosi della spiritualità che ci mostrano come la morte fisica sia soltanto una tappa nella nostra vita e come sia necessario familiarizzare da subito con essa, senza timore.
Tutti coloro che hanno subito la perdita di una persona vicina o che temono la morte dovrebbero leggere questo libro. Alla morte è attribuita un’importanza eccessiva, dice Besant, e vi sono stati successivi ad essa che è bene conoscere per fugare il terrore di un passaggio del tutto naturale. Charles Leadbeater e Annie Besant sono due degli esponenti di maggior rilievo della Società Teosofica, nata a New York nel 1875.
Si tratta di eminenti pensatori che, con la loro opera, hanno reso la Verità, che è alla base di tute le religioni ma che non appartiene esclusivamente a nessuna, accessibile anche all’uomo e alla donna comuni. Gli autori con le loro riflessioni evidenziano il divario tra una Scienza dello Spirito che vede la morte come momento di cambiamento e le credenze classiche che vedono l’aldilà come premio o punizione, o semplicemente come distruzione del sé.