Recenti ricerche forniscono convincenti prove che la salute di cui godiamo durante tutta la nostra vita è determinata in buona parte dalle condizioni del nostro sviluppo in utero.Il modo in cui siamo entrati nella vita rappresenta il fattore principale di come la viviamo.
Ognuno di noi,non solo le donne gravide,ha una responsabilità verso le generazioni non ancora nate, il cui nome non sappiamo e i cui visi non abbiamo visto, per assicurare che le loro vite siano il più possibile sane e gratificanti
In una modernità dove predomina il parto chirurgico e farmacologico si sta perdendo il sapere della nascita,del suo percorso emozionale e iniziatico,della sua funzione importante per gli effetti duraturi su corpo e psiche della persona che nasce e per la salute psico sica della donna. È venuta meno una continuità generazionale che può sostenere le giovani donne.
C’è scarsa condivisione sociale del fare e crescere bambini,e spesso è condizionata negativamente da racconti brutti.Non ci sono riferimenti positivi,lo stile di vita moderno non lascia spazi aperti,non educa al significato del dolore e dei processi di cambiamento.C ’è un forte scollamento tra modello medico del parto e vissuti interiori delle donne. Spesso dopo il parto le donne rimangono vuote, depresse, frustrate, senza capire il perché.
Questo libro vuole riportare l ’attenzione all ’essenza della nascita, a quello che è in gioco a livello profondo per la donna, il bambino-persona nascente, l ’uomo (che oggi per lo più è partecipe dell ’evento) e vuole proporre dei riferimenti per nuovi modelli di ruolo possibili, adatti alla vita moderna.
Con un linguaggio diretto semplice e figurativo, vuole allo stesso tempo toccare le emozioni in modo tale che chiunque vi si possa riconoscere, e trasmettere un sapere che può diventare strumento di accompagnamento.Vuole parlare della dimensione umana,personale e sociale della nascita.