Chi dice Ivan Illich (1926-2002) dice voce fuori dal coro, sguardo lungimirante, analisi audace, proposte alternative, amore appassionato nei confronti di questo mondo, di questa Chiesa.
In lui si mescolano utopia, scienza, profezia, speranza, ironia, gioia di vivere, fede. Ha sognato sentieri innovativi per scuola, sanità, ecologia, energia, mezzi di trasporto, globalizzazione. Questo libro - che non pretende di essere una biografia - vuol ricordare, a ottant'anni dalla nascita, la figura di questo intellettuale poliedrico, cittadino del mondo e credente inquieto.