Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi, e la zingara Gruša, simile a «una serpe lucente». Storie che assomigliano a un pulviscolo vorticoso.
Su un battello che naviga sul lago Ladoga, il «viaggiatore incantato», dalla «gradevole e manierata voce di basso», racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate, che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura.
E presto ci accorgiamo che potremmo ascoltare senza fine le storie di quest’uomo che «aveva molto veduto» e non pretendeva di sapere.