Quello sul sesso è un confronto tra genitori e figli difficile ma necessario. Tanto più in un mondo come il nostro ossessionato dal sesso. Ovunque infatti bambini e adolescenti trovano immagini o discorsi in proposito, sui media, nei videogiochi, nelle chiacchiere tra coetanei, e tuttavia sempre più risultano essere analfabeti dal punto di vista sentimentale. Se quindi i genitori non vogliono vedersi sfuggire di mano l’educazione in un campo così importante e lasciare che abbia il sopravvento una visione distorta, mercificata e avvilente del sesso, devono parlarne.
Ma come si fa ad affrontare il discorso e a soddisfare le legittime curiosità dei ragazzi? E, soprattutto, come spiegare che il sesso non ha necessariamente a che fare con la violenza, il potere e il consumismo? La psicologa Sharon Maxwell attinge alla propria esperienza personale e alla pratica clinica, portando ad esempio le domande del figlio di sette anni come le sue sedute di terapia o gli incontri fatti nelle scuole, per offrire consigli utili a tutti i genitori. Affronta questioni quotidiane, come l’abbigliamento troppo discinto di una figlia, o il problema della droga e dell’alcol spesso consumati dai ragazzi per avere rapporti sessuali. Suggerisce quali strategie adottare, in che maniera controbattere a certi pregiudizi e persuadere i ragazzi che il sesso è anzitutto una forma di relazione.
Senza moralismi, ma con responsabilità, i genitori devono farsi carico del proprio compito educativo e dire la loro per trasmettere un’idea sana della sessualità, riconducendola alla sfera dell’intimità e dell’amore, e insieme costruire con i figli una relazione di fiducia e rispetto.