Gerald Durrell, in questa raccolta, ci propone con la consueta, vivacissima grazia, cinque sketch di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l’erotico, il macabro, lo horror. Nei primi due compare, nella sua veste più ilare, la celebre «famiglia»: la saga riprende con uno dei picnic più disastrosi della storia del turismo, e procede con una surreale traversata da Venezia alla Grecia nella quale ogni piccolo incidente di bordo si trasforma in pochade.
Seguono un improbabile corso di educazione sessuale, di cui lo stesso Durrell è il titolare improvvisato, e un interludio veneziano con Ursula, la bellissima amica bislacca che sbaglia le parole e procura a tutti innumerevoli catastrofi. Dopo una prelibata avventura culinaria nel Sud della Francia con finale a sorpresa, la raccolta si chiude con un racconto di vampiri di gotica suspense. In queste pagine Durrell ci offre con prodigalità la sua dote più amabile: l’arte di trasformare ogni esperienza in divertimento. Il picnic e altri guai è apparso per la prima volta nel 1979.