Analizzando il Quarto Rapporto sullo Stato del Clima dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPPC) delle Nazioni Unite, pubblicato nel 2007, e la letteratura scientifica, il libro propone un aggiornato punto d'osservazione sui mutamenti climatici.
Affronta inoltre i meccanismi del Protocollo di Kyoto. Oltre Kyoto prende spunto da una semplice osservazione: in natura, basta poco per avere grandissime differenze.
Ad esempio, l'uomo condivide il 98,5% del patrimonio genetico con lo scimpanzè bonobo; tale piccola differenza, pari a solo l'1,5% nella composizione dei geni, è però responsabile di due risultati piuttosto diversi: in un caso il simpatico e intelligente scimpanzè e nell'altro Homo sapiens sapiens. Le piccolezze fanno grandi differenze.
E allora, qualche grado nella temperatura, pochi millimetri nelle precipitazioni dove possono condurre? Allo stesso modo, anche la tutela dell'ambiente si muove compiendo piccoli passi.
Il Protocollo di Kyoto stesso forse è poca cosa. Bisogna coinvolgere Stati Uniti, Cina, Brasile, India, ad assumere impegni vincolanti di riduzione delle emissioni di gas serra; occorre utilizzare tutti gli strumenti tecnologici ed economici possibili, utili a cambiare i modelli energetici, per andare oltre i combustibili fossili.
Allora andare oltre Kyoto è una necessità. Così la proposta di nuovi modelli energetici, contenuta nel libro, vuole condurre a una nuova frontiera economica sostenibile, dove al centro vi siano i costi sociali e ambientali, per uno sviluppo durevole di una società equa che realizzi la solidarietà tra i popoli e fra le generazioni. Oltre Kyoto.