L’approccio di Osho all’arte di osservare è unico nella sua scientificità. Si comincia con le Meditazioni Attive, disegnate in ogni dettaglio – e questo include le musiche che ne scandiscono le diverse fasi – per aiutare un comune individuo del ventunesimo secolo, con tutto il suo bagaglio di fretta e di furia, ad assaporare questo semplice osservare…
Le Meditazioni Attive di Osho richiedono due cose nello stesso momento: l’osservazione e la totalità. Inizialmente le due cose possono essere viste come contraddittorie. Se osservo, come posso allo stesso tempo essere totalmente coinvolto in ciò che faccio, ed essere spontaneo? In realtà, si tratta solo di contraddizioni apparenti, intellettuali: si tratta infatti di due soglie esistenziali che si aprono sulla stessa realtà.