Gandhi era perentorio: Devi dialogare! A parole tutti sono disponibili al dialogo, ma nei conflitti dialogare non è affatto semplice. È un'arte alla quale educarsi ed esercitarsi. Nella sua incessante e intensissima attività, Daisaku Ikeda ha offerto una splendida varietà di esempi di dialogo. Al centro del suo pensiero c'è l'idea che la trasformazione profonda della persona sia la chiave per la pace, per il benessere di tutti gli esseri viventi e per un armonioso rapporto con la natura. Senza questa "rivoluzione umana" le riforme sociali e strutturali non riuscirebbero da sole a produrre effetti duraturi. Le sue azioni nascono dalla fede nella capacità delle persone di costruire legami di amicizia e fiducia attraverso culture e tradizioni. In forza di questa convinzione ha incontrato tutti i grandi profeti del Novecento.
Di lui ha detto Michail Gorbaciov: "Daisaku Ikeda è un esempio di riformatore sociale moderno, religioso ed educativo, che ha saputo utilizzare l'infinito potenziale di una religione per costruire relazioni di amicizia e legami culturali tra le nazioni di tutto il mondo. Egli mostra di avere una visione planetaria assente da ogni tipo di pregiudizio. Una qualità particolare di questa prospettiva è il suo genuino interesse verso la gente comune con cui egli stesso ha un eccellente rapporto. Il caposaldo della sua filosofia, del resto, è proprio il valore che si dà alle persone comuni".
L'ottantenne Daisaku Ikeda ancora oggi con un fresco entusiasmo continua a battere le strade del mondo per rilanciare il dialogo "una sfida antica e nuova quanto l'umanità stessa. Gli esseri umani sono creature dialogiche; abbandonare il dialogo significa abbandonare la nostra umanità. Senza dialogo la società è come avvolta nel silenzio della tomba".