È davvero finita la sinistra nel nostro Paese? Le passate elezioni hanno consegnato alla destra non solo la responsabilità di governare, ma anche la gestione di un ciclo politico di lunga durata e senza oppositori? Anche nel diffuso clima di sfiducia, non tutti la pensano in questo modo. Anzi: c’è chi ritiene che sia ancora possibile ridefinire idee, analisi, esperienze e sentimenti capaci di tracciare una nuova carta politica per una sinistra moderna. È l’obiettivo di questo libro, o almeno è l’obiettivo a cui questo libro vuole portare un contributo significativo.
Un libro reattivo, nervoso e non paludato, provocatorio. Un libro di interventi veloci e diretti, del tutto estraneo alle logiche di partito. Senza pretese di completezza, ma capace di segnare una differenza rispetto alle posizioni oggi dominanti. Un progetto collettivo al quale hanno aderito con entusiasmo voci di diversa provenienza e tra le più autorevoli: quelle di studiosi e opinionisti, operatori sociali ed esponenti dei movimenti, impegnati tutti i giorni nel tentativo di ridare senso a un’azione politica e civile.
Autori e voci
Adriano Sofri: I Penultimi
Marco d’Eramo: Moderatismo
Nadia Urbinati: Ideologia
Carlo Augusto Viano: Laicità
Salvatore Natoli: Felicità
Luciano Canfora: Uguaglianza
Salvatore Veca: Autonomia delle persone
Carlo Freccero: Comunicazione
Massimo Mucchetti: Privatizzazione della Rai
Ilvo Diamanti: Geografia elettorale
Rossana Rossanda: Il vuoto a sinistra
Marc Lazar: Le basi sociali
Gustavo Zagrebelsky: Legalità/legittimità
Giorgio Ruffolo: Turbocapitalismo
Alessandro Colombo: Guerra
Guido Rossi: Europa
Guido Martinotti: Città
Adolfo Ceretti e Roberto Cornelli: Sicurezza
Aldo Bonomi: Coscienza di classe, coscienza di luogo
Danilo Zolo: Paura
Gianfranco Bettin: Federalismo
Loris Caruso: Nimby
Alessandro Dal Lago: Immigrazione e razzismo
Gad Lerner: Rom
Anna Elisabetta Galeotti: Integrazione
Virginio Colmegna: Solidarietà
Giorgio Bocca: Onestà
Donatella della Porta: Corruzione
Franco Corleone: Garantismo
Antonio Cassese: Diritti umani
Giulio Marcon: Volontariato e terzo settore
Sergio Bevilacqua: Il popolo delle partite Iva
Marco Rovelli: Omicidi bianchi
Susanna Camusso: “Post”
Christian Marazzi: Inflazione
Stefano Rodotà Prìvacy
E. “Gomma” Guarneri: Rete
Raf Valvola Scelsi: Culture del gratuito
Tito Boeri: Merito
Luigi Manconi: Unioni civili
Silvia Ballestra: Libertà di scelta
Chiara Valentini: Fecondazione assistita
Chiara Saraceno: Famiglie
Matteo Schianchi: Disabilità
Daniele Checchi: Formazione
Telmo Pievani: Darwin
Guido Viale: Rifiuti
Alex Zanotelli: Napoli
Claudio Fava: Mafia
Giuseppe A. Veltri: Mezzogiorno
David Bidussa: Uso pubblico della storia
Tomás Maldonado: Radici
Gianfranco Pasquino: Socialdemocrazia