“Nel buddhismo non ci si affanna per essere buoni; ci si preoccupa di essere saggi. Ci si cura di essere compassionevoli. Provare compassione significa sentire solidarietà, comprensione e rispetto per chi, senza saperlo, è immerso nell’ignoranza.” Ad Alan Watts bastano poche semplicissime parole per far comprendere a noi occidentali il significato del buddhismo, la sua storia, le sue diramazioni, la sua attualità nel mondo moderno.
E con la stessa disinvolta saggezza Watts ci avvicina a tutti i grandi temi di questa religione della non religione: dualità, nirvana, karma, per giungere al più importante di tutti: illuminazione. “Entrando nella foresta, l’illuminato non disturba nemmeno un filo d’erba. Entrando nell’acqua, non provoca nemmeno un’increspatura.” Così Watts, sapiente e comprensibile a tutti: un vero maestro della spiritualità contemporanea.