Il taoismo, la filosofia del Tao, è forse la più sfuggente delle religioni conosciute: è la Via, il cammino, ma è anche la radice di tutte le cose, il movimento dell'universo, il vuoto pieno di tutto. I suoi testi di riferimento sono più simili alla poesia che alla teologia, i suoi maestri più artisti che predicatori. Basti pensare al Tao te ching e al suo autore Lao-tzu, considerato il fondatore del taoismo sei secoli prima della nascita di Cristo.
Per introdurre il lettore occidentale al taoismo ci voleva dunque un personaggio speciale, quale è Alan Watts, studioso capace di entrare in sintonia con lo 'spirito' del Tao, di raccontare e di divertire con storielle e aneddoti come solo i veri saggi (orientali) sanno fare.
Alan Watts, inglese del Kent ma americano di adozione, è stato uno dei maggiori studiosi e divulgatori in Occidente delle religioni orientali.