Questo libro tratta della relazione complessa tra buddhismo e psicoterapia: anche se entrambe le prospettive promettono la liberazione per mezzo della consapevolezza di sé, la nozione centrale della psicologia buddhista è il non sé, mentre un concetto basilare della psicoterapia occidentale è il sé.
Il retroterra unico di Epstein, psicoanalista e praticante di grande esperienza, gli consente di fare da ponte tra le due tradizioni, che sono più compatibili di quanto si possa credere. Egli analizza concetti quali rabbia, desiderio, intuizione e interpreta nel linguaggio psicoanalitico contemporaneo dottrine centrali del buddhismo quali l'assenza dell'io e la vacuità.