Ettore Mo
Ettore Mo (Borgomanero, 1º aprile 1932) è un giornalista italiano, tra i più famosi corrispondenti di guerra, inviato speciale del Corriere della Sera.Nel 1962 si presenta al corrispondente da Londra del Corriere della Sera, Piero Ottone, per ottenere un posto come giornalista e viene assunto nella sede londinese del Corriere.Lavora prima a Roma e poi a Milano, dove si occupa di musica e teatro, fino al 1979, quando ottiene il primo incarico come inviato speciale. Il direttore del Corriere, Franco Di Bella, lo manda in Iran, a Teheran, dove era appena tornato dall'esilio ed aveva preso il potere l'Ayatollah Khomeini.Sempre nello stesso anno compie il primo viaggio in Afghanistan, paese per il quale nutre un amore particolare e di cui diventa uno dei massimi conoscitori. Negli anni successivi ritornerà svariate volte in Afghanistan, entrandovi da clandestino e travestito da mujaheddin, percorrendo le sue montagne con ogni mezzo. Ha incontrato ed intervistato più volte Ahmad Shah Massoud, il Leone del Panshir (il loro primo incontro risale al 1981),Ettore Mo si è occupato per oltre vent'anni di politica estera: ha raccontato in prima persona tutte le crisi mondiali e ha conosciuto e intervistato i maggiori protagonisti del XX secolo, sempre secondo la sua filosofia, per la quale per un giornalista l'importante è essere sul posto, vedere con i propri occhi, poter ascoltare dai testimoni diretti quanto è accaduto e poterlo riportare in prima persona.
|
|
|