Robert Kirk, un oscuro ministro presbiteriano scozzese, verso la fine del Seicento scrisse questa incantevole, incantata guida al «regno segreto» dei fairies – e dunque delle fate, degli elfi, degli gnomi, dei coboldi e di tutte le altre specie che appartengono a quelle «aeree tribù». Usando la sobrietà dei grandi etnologi e il tono familiare, pacato di chi racconta di cose con le quali ha avuto a che fare per tutta la sua vita, Kirk voleva innanzitutto trasmetterci una descrizione precisa e fedele degli esseri di quel mondo, delle loro abitudini e del loro modo di intervenire nella nostra vita...