Il vantaggio degli oli essenziali rispetto alla pianta fresca o secca è la loro maggiore capacità di conservarsi nel tempo mantenendo inalterato il potere aromatico. Certo, occorrono precauzioni sia nell’acquisto del prodotto sia nell’uso, ma i risultati sono sorprendenti. E ve ne accorgerete provando qualcuna delle numerose ricette di questo libro, che spaziano dall’antipasto al dessert, con una discreta sezione dedicata ai secondi piatti con le proteine vegetali. In cucina l’uso degli oli essenziali si limita a quattro categorie: erbe aromatiche (come l’origano, il finocchio, il timo…), spezie (come la cannella, il ginepro, l’anice), fiori (come la lavanda o la rosa), agrumi, ma si può cominciare a impratichirsi scegliendone non più di 3 o 4.