La magia come residuo, frammento di una cultura perduta. A ciò allude da sempre la dottrina sincretista tra il furore e lo scherno dei suoi avversari, ma la Butier si guarda bene dall'immischiarsi nella contesa davvero eterna tra i seguaci dell'"esoterismo comparato", secondo l'efficace espressione di Schuré, e quelli che potremmo definire i "saperi forti" di ogni tempo.