Luoghi che nascondono ancora molti segreti, persone dalle straordinarie capacità, scritti e segni ancora tutti da decifrare, oggetti misteriosi: enigmi ai quali la ragione non sa rispondere e sui quali gli uomini si interrogano da sempre. Un avvincente viaggio nelle epoche e nelle culture alla scoperta dell'ignoto nel mondo che crediamo di conoscere.

Il culto della pietra dalle civiltà preistoriche all'attuale folklore europeo. I megaliti come luogo di potere. Gli osservatori astronomici nel medioevo. Riti di fondazione dei templi e dimore degli antenati. Come il Cristianesimo sradicò la "Saxorum veneratio".

Questo libro svela i principali misteri ed archetipi di ogni tempo svelati in una luce che permette la decifrazione delle più oscure e nascoste credenze dell'uomo.

Watermark guida il lettore in un viaggio a ritroso nel tempo fino a un fatidico giorno di 12.000 anni fa, quando la razza umana scampò di poco alla distruzione a causa di un frammento di stella esplosa, che passò attraverso il sistema solare. Fu una vera e propria apocalisse: incendi, piogge di detriti cosmici che colpirono la Terra, continenti che si separarono e oceani che si rovesciarono su tutto il pianeta.
Milioni di persone, animali e piante perirono in brevissimo tempo e così intere società e culture vennero distrutte....

Ecco una nuova teoria su un oggetto dall’immenso potere, uno dei più importanti manufatti dell’antichità, inseguito nei secoli da cristiani, musulmani, Templari e pirati. Fuori Catalogo Il libro si basa sulle ricerche di due fratelli, un germanista e uno scienziato, che per anni hanno studiato e seguito le tracce dell’oggetto misterioso descritto nelle Sacre Scritture e risalente ai tempi di Mosè. L’interesse per il sacro manufatto in realtà era iniziato nel Settecento, dopo la scoperta di alcuni racconti relativi alla ricerca di un misterioso tesoro da parte di alcuni boscaioli sull’isola di Oak, al largo delle coste. Ma qual era l’oggetto della ricerca?...

La civiltà dei Baschi ci ha lasciato meravigliose pitture rupestri, i monumenti megalitici e probabilmente anche l’allevamento e l’agricoltura; proprio per questo uno studio approfondito, anche al di fuori dei criteri utilizzati da studiosi e accademici, può servire a far luce su tutta la civiltà occidentale. E del resto, addentrandosi nei labirinti della storia basca e nella sua mitologia, potrebbe anche capitare di trovare una conferma dell’esistenza di quell’isola di Atlantide di cui raccontava Platone.

Questo libro guida il lettore nei cinque continenti a scoprire i luoghi del mistero ancora celato.Volume a grande formato e con moltissime illustrazioni a colori.

Una indagine accurata su quello che si sa e sulle teorie avanzate nei secoli dai vari studiosi. Un affascinante viaggio nel mistero della memoria dell'umanità su questo pianeta.Con le fonti riportate una ad una.

L’autore, grazie a uno studio scrupoloso e a un’accurata documentazione, anche geografica, arriva a sostenere la tesi di un Occidente europeo, tra mesolitico e neolitico, altamente civilizzato, in netto contrasto con quanto affermato dagli studiosi tradizionali, che lo vorrebbero primitivo e popolato da ominidi vestiti di pelli e a caccia di uri. I dolmen, i menhir e i cromlech sono accostati a Cheope, Chefren e Micerino, al Partenone: tutte testimonianze di quell’origine comune che lega il nostro continente, e forse anche gli altri, a un unico, grande popolo, quello degli atlanti.

Lo Zodiaco astrologico conterrebbe un codice che racconta di cataclismi del passato e mette in guardia da quelli nel prossimo futuro. Farebbe riferimento a un fenomeno ciclico, definito “Superonda Galattica”, che avrebbe origine in seguito a immani esplosioni nel centro della nostra galassia, e sarebbe responsabile dei disastri tramandati dalle tradizioni scritte e orali di tutte le culture umane. Quest’opera appassionante illustra un’ipotesi brillante e originale, che viene confermata da numerose recenti scoperte scientifiche e dischiude i possibili scenari che l’umanità potrebbe trovarsi a fronteggiare. Gli antichi miti e gli stessi monumenti edificati dalle civiltà del passato conterrebbero accurate registrazioni delle cause dei cataclismi, un genere di informazioni che potrebbe rivelarsi di importanza cruciale per la sopravvivenza del genere umano in vista del prossimo ciclo della cosiddetta superonda.

Il territorio tosco-laziale – come testimoniano anche recenti scoperte archeologiche: megaliti orientati e allineati, circoli di pietre, templi rupestri e incisioni ampiamente descritti e fotografati nel libro – è stato frequentato con continuità dall'età preistorica fino agli Etruschi e oltre da popoli sensibili alle connessioni tra cielo, terra e altri elementi naturali. I segni che hanno lasciato nel tempo sono primitivi solo in senso cronologico, perché dietro alla loro semplicità si nasconde un complesso progetto di interventi su laghi, fiumi, monti e pietre, teso a costruire una vera e propria “geografia sacra”. Identiche tracce si riscontrano in Sardegna, a Malta, in Francia e in altri siti, non solo europei. Riemergono così i miti della Grande Dea della terra e dei giganti, le leggende dei primi “popoli del mare”. E si riscopre l'antica e universale concezione di un'energia primordiale creatrice e divina, il cui potere fu per millenni osservato e indagato, producendo pratiche magico-rituali e conoscenze di cui solo ora si intravvede la profondità.

Innumerevoli documenti storici attestano che tr il 1900 e il 600 avanti Cristo, una lunga serie di cataclismi devastarono il nostro pianeta provocando la fine repentina di numerose civiltà. Lo studioso Immanuel Velikovsky ha raccolto in questo libro tutti i dati dsponibili ricostruendo i dati generali di quella antica apocalisse. Spiega così perchè le acque del mar rosso si aprirono davanti agli ebrei in fuga, perchè per tutte le culture native Marte era il dio della distruzione ee come mai tanti miti arcaici parlano della nascita di Venere. da tutto ciò emerge che a quei tempi il nostro sistema solare non aveva ancora assunto il suo attuale assetto stabile e che l'inclinazione dell'asse terrestre era diversa...

L'autore ingegnere ed espero di areonautica ha messo a punto nel 2004 un sistema semplice ed efficace per investigare le foto provenienti dalle sonde che viaggiano vicino al pianeta Marte. I risultati esposti in questo libro, con decine di fotografie inedite, sono stati giudicati quanto mai interessanti. Un libro che conferma in modo clamoroso le ipotesi di Zacharia Sitchin.

Attraverso lo studio delle dimensioni e del sistema stradale dell’antica Gerusalemme, nonché della particolare collocazione dei suoi monumenti principali, John Michell porta alla luce il Tempio del passato e del futuro, su cui è impresso un messaggio che annuncia, in una terra segnata da discordia e violenza, un avvenire di pace e armonia, un messaggio che cambierà la vita e gli animi di tutti coloro che vorranno leggerlo.