Siamo il corpo? Siamo la mente? Esiste un’anima individuale? Che cosa siamo? Che senso ha la vita? Dove andiamo dopo la morte? Con la comprensione e la conoscenza della nostra essenza divina, accettando che la natura stessa della vita equivale al cambiamento costante - a una rappresentazione scenica - non proietteremo più le stesse aspettative e vivremo in pace, senza più soffrire, senza ansie. Possiamo applicare nella vita di tutti giorni gli insegnamenti e i consigli di un grande Maestro spirituale che ha già raggiunto i picchi più alti della comprensione, per fluire con la vita senza più resistenze. La gioia di vivere ci viene data dalla conoscenza e questo libro ti offrirà un valido aiuto per afferrarla...

Uno dei più magnetici e famosi maestri spirituali contemporanei, Paramahamsa Prajnanananda, racconta con estrema umiltà ed infinita dolcezza in che modo ha conosciuto il suo Maestro, Paramahamsa Hariharananda, ricordando le ansie ed i dubbi iniziali, le premonizioni e la chiaroveggenza dell’onnisciente Maestro, l’infinito e avvincente amore che li ha uniti e i test dell’arduo tirocinio a cui è stato sottoposto dal leggendario yogi, prima di accettare di seguire le sue impronte insegnando a sua volta l’antica tecnica del Kriya Yoga in tutto il mondo. Paramahamsa Prajnanananda condivide i momenti indelebilmente registrati nella memoria che lo hanno forgiato come yogi e i tormenti dei giochi dell’onnisciente Maestro con pennellate vivide e commoventi di ricordi personalissimi e teneri che descrivono l’insondabile e mitico rapporto predestinato tra un Maestro realizzato e il discepolo prediletto. È la storia di due esseri eccezionali, due grandi anime che hanno dato il meglio di se stessi l’uno all’altro affinché il discepolo potesse raggiungere la perfezione del Maestro e a sua volta guidare molte anime verso le alte vette della realizzazione. Una autobiografia intima e toccante che conduce il lettore oltre la soglia della quintessenza della filosofia e della cultura ortodossa indiana, descrivendo le aspirazioni e il difficile e delicato sentiero verso la realizzazione del Sé. Il diario di uno grande Maestro realizzato contemporaneo che porta il marchio dell'esperienza diretta di uno yogi di una sensibilità profonda...

La Creazione affascina per la sua perfezione e se ci soffermiamo ad osservare le molteplici varietà della flora e della fauna, gli oceani, le stelle, i pianeti, la vastità dello spazio non possiamo che rimanere esterrefatti. La Terra di per se stessa è uno spettacolo incantevole con le sue alte vette, le valli e le fertili pianure, i laghi ed i fiumi, ma con i ritmi di vita che conduciamo al giorno d'oggi, siamo tutti sempre così presi dalle nostre attività ed impegni, che quando abbiamo del tempo libero, le nostre menti si focalizzano solo sulla ricerca di svaghi, del buon cibo o delle ore di meritato riposo e ci dimentichiamo di volgere lo sguardo alla perfezione della Creazione di Dio. Ci accorgiamo della maestosa bellezza della natura solo quando restiamo particolarmente sorpresi da un tramonto dai colori inconsueti, dall’incredibile trasparenza delle acque di un lago o incantati davanti all’eterna meraviglia di un arcobaleno che dopo un uragano, fa capolino tra delle nuvole nere o quando in estate percepiamo il calore del sole che accarezza la pelle...

Uno dei più grandi yogi dei nostri tempi, Paramahamsa Prajnanananda, chiarisce per noi il significato essenziale del termine ‘yoga’ che negli ultimi tempi è stato spesso frainteso dando luogo ad interpretazioni non esatte. Da anni insegnante dell’antica scienza del Kriya Yoga, Prajnananandaji ci spiega, partendo dalle basi, quali effetti può avere sulla vita di ogni giorno uno stato mentale perfettamente concentrato e sotto controllo e come acquisirlo. Il vero significato del termine yoga è unione con il Divino interiore. Le discipline yogiche sono la barca per raggiungere la sponda della costante consapevolezza integrata, l’unione con il Sé. La scienza yogica sottolinea il fatto che i remi che ci conducono a destinazione sono il controllo e la consapevolezza del respiro, che è il filo che ci connette alla Sorgente...