Una piccola perla preziosa per il cammino dell’anima, alla scuola di un grande maestro spirituale del XII secolo. Due pregi fra gli altri consigliano la lettura di questo breve volume di Riccardo, figura di spicco della scuola parigina di San Vittore, per la prima volta pubblicato in versione italiana. E' apprezzabile l’originale discorso sulla contemplazione. Lontano da un facile e banale dualismo misticheggiante, oggi assai in voga, Riccardo propone un’azione contemplativa che assume l’intera realtà umana (ratio e affectio) e orienta verso Dio e i valori eterni sia la ragione sia gli affetti umani, le virtù e le passioni, lo spirito e il corpo. L’opera si gusta inoltre per la sua sapienza biblica. Stupisce la mirabile capacità di cogliere le profondità e le innumerevoli suggestioni del testo sacro. Due figure dell’Antico Testamento - il passaggio del mar Rosso e l’arrivo nella terra promessa - diventano allegorie ricche di sfumature per descrivere il peregrinare dell’uomo che, attraverso la cogitatio e la meditatio, conduce alla quiete perfetta della contemplatio...