La sua scelta non violenta, come quella dell'altro Nobel per la Pace, il Dalai Lama del Tibet, non ha dato apparentemente che rari e magri frutti, lasciando spazio a quanti anelano una rivoluzione armata per riappropriarsi dei diritti ingiustamente calpestati. Ma, come insegna lo stesso Buddha al quale entrambi si ispirano, un seme buono può conservarsi anche decenni in una scatola finché un giorno, piantato nella terra fertile e nutrito d'acqua e calore, non sboccerà in tutta la bellezza della sua natura pura e incontaminata