L'autrice, appassionata indologa, compie un affascinante percorso nella storia e nella tipologia dell'arte del movimento nella tradizione e nel folkolore indiani. Inizia dalla musica classica indiana e dagli antichi testi sacri, i Veda, per spiegare le danze più note in occidente: il kathakali, indissolubile unione di danza, canto, recitazione, mimo e trucco; il kathak, fascinoso connubio tra induismo e islam; il bharatanatyam, uno dei più antichi balli devozionali. Spiega inoltre accuratamente le mudra, i gesti rituali delle mani, impiegati anche nella danza.

Un video corso per imparare le tecniche di questa danza che ha tradizioni antichissime, è affascinante, suggestiva, e infonde sensazioni di grande benessere psicofisico. La danza del ventre apporta numerosi benefici: oltre a tonificare tutto il corpo, rendendolo al tempo stesso flessuoso, è profondamente rilassante, migliora la consapevolezza di sé e rallegra lo spirito, sprigionando gioia ed energia.

Nato nell'ambito della coloratissima e ricchissima produzione cinematografica indiana, la Bollywood Dance combina i gesti, le movenze e le pose della danza tradizionale indiana con elementi della danza del ventre e della danza jazz. La pratica regolare di questo ballo dinamico e divertentissimo allontana lo stress, favorisce l’elasticità e la coordinazione, migliora la postura, tonifica i muscoli di tutto il corpo. La Bollywood Dance coinvolge tutti i gruppi muscolari, permettendo di rassodare pancia, gambe e glutei e di rafforzare i circuiti nervosi, favorendo il riequilibrio energetico. Numerose illustrazioni facilitano la comprensione degli esercizi, che sono adatti a persone di ogni età e livello di preparazione. Il CD allegato propone, con l’aiuto di una voce guida e dell’accompagnamento musicale, varie combinazioni degli esercizi descritti nel libro.

Questa pratica affascina chiunque, inutile nasconderlo. Sia uomini che donne rimangono estasiati dalle sapienti movenze di queste danzatrici la cui espressione trasmette un mondo che richiama odori, sapori, profumi ed una cultura che ti avvolgono e ti ammaliano. Quale migliore occasione allora per scoprire quell'universo ed immergersi nella tradizione e nella storia di un grande popolo. Nata in tempi antichi come rituale di fertilità nel culto della Dea Madre, la danza orientale è l'espressione di una cultura...

La danzamovimentoterapia si colloca tradizionalmente nel filone più generale dell'arte terapia, delle attività espressive, della socioterapia. La danzamovimentoterapia ispirata all'Expression Primitive ne costituisce, per la sua storia e per lo spessore e la diffusione delle sue applicazioni cliniche e psicosociali, uno dei filoni più significativi e interessanti. I contributi teorici del libro, pur eterogenei nei riferimenti culturali e nelle direzioni esplorative, parlano tutti dell'Expression Primitive quale «danza delle origini», nella pluridimensionalità dell'esperienza umana. Le origini sono così ora le coordinate antropologiche fondamentali, ora la relazione primaria, ora le primitive configurazioni gruppali, ora la dialettica appartenenza-individuazione e i rituali che ne segnano l'evoluzione… ma all'origine, punto di partenza e di inevitabile ritorno, sede stessa dell'intero processo, c'è il corpo. Danzare le origini è la ricerca di linguaggi con cui esprimere questi nuclei generatori dell'umano.

Il testo che l’autrice ci propone racchiude il percorso per ritrovare la capacità di accordarci con la danza della vita.
Si tratta di un lavoro utile a tutti coloro che si occupano di crescita personale o di guarigione olistica. Gli incontri di gruppo che conduce sono strutturati in modo che il clima di fiducia e di accoglienza aiutino le persone ad uscire dai propri comportamenti abituali.

Il testo offre una nuova prospettiva alla connessione tra articolazione verbale e non verbale nel setting terapeutico. Accanto a un ricco panorama teorico del percorso attraverso cui la psicoanalisi ha dato sempre maggiore rilievo alla dimensione corporea del Sé, l'autrice fornisce un possibile modello di interazione con le discipline del movimento: in particolare la Laban Movement Analysis, che codificando il repertorio delle unità motorie fornisce un lessico delle forme e delle emozioni.

Il 7° Congresso Nazionale è stato organizzato dal Comitato Ligure Danzamovimentoterapia (dmt) in collaborazione con l’APID (Associazione Professionale Italiana Dmt). Il Congresso rappresenta un momento di conoscenza e di confronto del lavoro che si svolge sul campo e contemporaneamente apre uno spazio a nuove possibilità di scambio e condivisione rispetto a tematiche particolarmente attuali in un’epoca di grandi sconvolgimenti sociali e profondi cambiamenti psicologici e culturali, sia a livello individuale che collettivo. Il “viaggio” attraverso il corpo – considerato nelle sue espressioni e coreografie in divenire – rappresenta un territorio privilegiato per l’incontro fra culture e la trasformazione di Sé e dell’Altro verso nuove e più soddisfacenti forme d’identità. “Altro” inteso come “prossimo” e “diverso”, non solo appartenente ad una cultura differente dalla propria ma a quanto ci è “estraneo”...

DVD+libro. Il ballo visto come strumento di riscatto e di coesione sociale. Un inno musicale alla capacità di crescere inseguendo i sogni. Philadelphia Film Festival 2005 – Premio del pubblico Miglior Documentario. Karlovy Vary International Film Festival 2005 – Menzione speciale Miglior Documentario. Con il libro new york mosaic. Testi di Jovanotti e Mario Maffi, introduzione di Luca Mosso. ...

La danza orientale, comunemente chiamata danza del ventre è una forma di arte antichissima, e le sue origini risalgono all’antica cultura orientale, indiana e mediorientale. Sebbene oggi molti la considerino soprattutto una danza seducente, intesa a intrattenere un pubblico maschile, in realtà gli uomini hanno potuto assistere a questa singolare espressione artistica soltanto nella sua storia più recente. Per tradizione, infatti, la danza del ventre era eseguita dalle donne per le donne, come parte integrante di antichi rituali di fertilità e di cerimonie religiose. (...)

Trasmudra rappresenta un percorso di trasformazione gestuale che si avvale principalmente delle sequenze energetiche dei Mudra, delle danze simboliche e della danzaterapia, ma anche di altre tecniche espressive attinte dal mondo dell'arte, dalla geometria sacra, dalla simbologia dei mandala. Lo scopo è rompere gli schemi, trasmutare le emozioni, modoficare le attitudini ripetitive in modo da integrare tutti i piani della coscienza: fisico, mentale, emozionale e spirituale. Lungo questo percorso evolutivo dapprima riaffiorano i ricordi karmici e si sciolgono i nodi esistenziali e relazionali, infine si schiudono nuovi orizzonti con l'apertura dei sette chakra tradizionali e nel risvglio dei chakra superiori dell'aura.

Creata nel 1921 da Rudolf Steiner, fondatore dell'antroposofia, l'euritmia è una terapia di movimento. La disciplina - simile alla danza - è rivolta a danzatori, insegnanti di educazione fisica, psicomotricisti, logopedisti, psicoterapeuti, pazienti e medici antroposofi. "Praticando l'euritmia possiamo dedicarci a un'autentica guarigione, diventando mediatori tra i movimenti primordiali della creazione e il nostro corpo terrestre ammalato".

Quella che viene illustrata in questo libro, la trance dance, è un'antica pratica sciamanica, un veicolo di guarigione attraverso cui mettersi in comunione con il proprio spirito. Attraverso questa danza, ci liberiamo dai condizionamenti che ci impone la società e lasciamo che il corpo si muova senza restrizioni, seguendo la strada che la saggezza interiore ci detta per comunicare con il nostro spirito.

La DanzaMovimentoTerapia è una disciplina specifica orientata a promuovere l'integrazione fisica, emotiva, affettiva, relazionale e psicosociale dell'individuo, per migliorarne la qualità della vita. La specificità della DanzaMovimentoTerapia si riferisce al linguaggio del movimento corporeo e della danza che, associati al processo creativo, diventano le principali modalità di valutazione e di intervento all'interno di processi interpersonali finalizzati alla positiva evoluzione dell'essere umano. L'Apid, Associazione Professionale Italiana di DanzaMovimentoTerapia, si propone di qualificare nel nostro paese la pratica della DanzaMovimentoTerapia, Il libro presenta in maniera approfondita alcune delle questioni centrali intorno alle quali si definisce ogni scuola di formazione, ciascuna con la sua specifica cornice teorica. Il filo comune a tutti i lavori è la fiducia nella possibilità di recuperare una migliore integrazione di corpo e psiche, quale fonte primaria di conoscenza.