Londra, 1918. Rinchiuso in una cella dell'affollatissima prigione di Brixton, qualcuno scrive: «È una disgrazia per l'umanità che si sia scelto di usare la stessa parola è per due idee completamente differenti». Chi poteva inveire contro un verbo mentre fuori stava ruggendo la prima guerra mondiale? Quell'uomo era Bertrand Russell, uno dei più influenti intellettuali del Novecento; in prigione Russell era stato cacciato proprio quell'anno per la sua attività di pacifista contro la partecipazione del Regno Unito alla guerra...